Tolfa Short Film Festival

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Sabato 2 Ottobre ore 21:00 - Vera De Verdad - Io sono Vera regia di Beniamino Catena

VERA DE VERDAD - IO SONO VERA

Regia di Beniamino Catena

Cast: Marta Gastini, Davide Iacopini, Anita Caprioli, Paolo Pierobon, Manuela Martelli, Caterina Bussa, Marcelo Alonso

Paese: Italia, Cile

Anno: 2020

Durata: 1:50:00 

Vera, una bambina di undici anni, scompare senza lasciare
traccia. Due anni dopo ritorna ma invece di essere adolescente è una giovane donna. Non ricorda niente. I genitori sono sconvolti ma l’esame del DNA conferma che è davvero lei. Quando i ricordi riaffiorano alla memoria, Vera capisce di aver vissuto la vita di un uomo cileno, clinicamente morto, che dall’altra parte del mondo si era risvegliato nello stesso istante in cui lei era svanita nel nulla.

 

 

“Vera de Verdad” è un film che ha molte anime e molti volti. La storia
qui raccontata ha connotati meticci perché il fantasy si fonde con la
fantascienza abbracciando il dramma e il genere romantic. Tuttavia lo
stile cinematografico è iperrealistico, lucido, talvolta documentario.
Da questo contrasto nasce quell’idiosincrasia feconda che è il
realismo magico, un linguaggio che potenzia il messaggio del nostro
film. Perché “Vera de Verdad” racconta qualcosa al limite del reale
esplorando ciò che non è visibile ma ugualmente tangibile e forte
come la paura, l’amore, il dolore, il senso dell’infinito. Perché noi
vediamo e sentiamo con gli occhi di Vera, una ragazzina speciale che
per affrontare il primo lutto della sua vita, la morte dell’amato cane, si
confronta con l’ignoto desiderando di scoprire cosa c’è oltre la barriera
del visibile e del corporeo. Attraverso quella ragazzina, che sta per
affrontare il passaggio dall’infanzia all’adolescenza ancora avvolta in
un mondo magico ed empatico con la natura, lo spettatore è chiamato
a vivere un’esperienza più mistica che misterica. Vera desidera così
intensamente che riesce a vivere il suo desiderio di infinito e di fusione
con il creato compiendo quindi un “viaggio” nello spazio intergalattico
per poi ritornare nel nostro pianeta, la Terra. Questo viaggio avviene
solo a patto di una disgregazione corporea, a livello subatomico, come
se la ragazzina si fosse dissolta nella natura, anche quella più remota,
oscura, siderale. Nel film lo spazio e i paesaggi sono ritratti come dei
personaggi per svelare i loro più intimi dettagli ed esprimere i loro stati
d’animo.

Non solo come corollario dei nostri protagonisti ma come esseri dotati
di anima. L’Italia e il Cile quindi sono fotografati nella loro specificità
di luce e colori. Da una parte la Liguria con il suo mare blu profondo,
la roccia e la montagna che delinea la costa. Dall’altro il deserto di
Atacama con i suoi cieli infiniti e la sua spettacolare terra ocra e salina
in cui la linea di confine tra Terra e spazio infinito diventa il principio
astratto del rapporto tra l’umano e il divino.
“Vera de Verdad” esplora il rapporto tra vita e morte, paura e
accettazione, solitudine e unione con il Tutto.
Vera non solo è un personaggio, con la sua parabola narrativa, è anche
il paradosso che porta gli altri protagonisti, in primis Elias e Claudio,
a confrontarsi con la paura sia di vivere che di morire. Capiranno
che i loro conflitti potranno essere risolti solo a patto di essere se
stessi sino in fondo. Sconfiggeranno la loro solitudine scoprendo che
sono realmente connessi gli uni agli altri. Lo capiranno attraverso
l’esperienza del proprio corpo e del corpo di Vera, non solo a livello
teorico o mistico. Avranno la prova che siamo tutti esseri di luce e
che nella luce ritorneremo. Ma questo percorso esistenziale è narrato
attraverso le azioni quotidiane e le interazioni tra i personaggi, con le
loro difficoltà, le loro frustrazioni e le loro fragilità. I nostri personaggi
si salvano capendo che la via per la felicità e la pienezza la si percorre
solo scegliendo di amare.

 

BENIAMINO CATENA

Laureato in storia del cinema all’Università di Bologna nel 1998, realizza
cortometraggi tra cui L’ULTIMO UOMO (Locarno Film Festival 1995),
QUANDO SI CHIUDONO GLI OCCHI (Mostra cinematografica di Venezia
2000) e il rockumentary PORNODROME, UNA STORIA DAL VIVO (Torino
Film Festival 2002).
Firma numerosi videoclip, tra gli altri, per Franco Battiato, Marlene
Kuntz, Skin, CSI, PGR, Afterhours, Negrita, Paola Turci, Alex Britti,

Gianna Nannini, Andrea Bocelli, Laura Pausini.
Dirige serie tv per Mediaset e Rai tra cui SQUADRA ANTIMAFIA (2009-
2013) con Simona Cavallari, Giulia Michelini, Marco Bocci; FUOCO
AMICO – TASK FORCE 45 (2015), con Raoul Bova, Megan Montaner;
ROSY ABATE (2016) con Giulia Michelini; UN PASSO DAL CIELO (2020)
con Daniele Liotti, Enrico Ianniello.