Tolfa Short Film Festival

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DOMENICA 5 LUGLIO ORE 21,30: PROIEZIONE DEL FILM: UN BOSS IN SALOTTO

UN BOSS IN SALOTTO
di Luca Miniero

Cristina (Paola Cortellesi) è un’energica meridionale trapiantata in un piccolo centro del Nord dove è finalmente riuscita a costruirsi una vita e una famiglia perfette insieme al marito, Michele Coso (Luca Argentero) e ai loro due splendidi figli. Un giorno Cristina, convocata in Questura, scopre che suo fratello Ciro (Rocco Papaleo) - che non vede da 15 anni – è implicato in un processo di camorra e ha chiesto di poter trascorrere gli arresti domiciliari a casa sua. Cristina suo malgrado accetterà e da quel momento i suoi piani e l’ordinatissima routine dei Coso verranno letteralmente sconvolti dall’arrivo dello zio Ciro, un tipo tutto tatuaggi, catene d’oro e poco abituato alle buone maniere… Un boss in salotto è una commedia familiare moderna che fa ridere e al contempo riflettere sulla camorra, sulla vita e su tutte le famiglie imperfette che, spesso però, si rivelano il posto più caldo dove stare.

Luca Miniero è nato a Napoli dove si è laureato in lettere moderne. Ha cominciato a lavorare a Milano come copywriter per Dorland, Bates e McCann Erickson, firmando campagne pubblicitarie per marchi italiani e internazionali e ottenendo molti riconoscimenti per spot come canone Rai, Enel, Opel, Ballarò.

Dal 2000 firma la regia del cortometraggio Piccole cose di valore non quantificabile, per poi scrivere e dirigere insieme a Paolo Genovese tre film tra cui Incantesimo napoletano, vincitore nel 2002 del Globo d’Oro come miglior opera prima e del Premio Speciale della Giuria al Festival di Annecy. Dopo l’enorme successo di “Benvenuti al Nord” e “Benvenuti al Sud”,,il regista e sceneggiatore Luca Miniero realizza “Un Boss in salotto”, che mette in risalto le differenze culturali, sociali (ed anche gastronomiche) tra il meridione ed il settentrione.

“Mi sembrava interessante dar vita a una storia divertente su un tema drammatico, non solo contro la camorra ma anche contro una certa attitudine di tanti meridionali che si trasferiscono al Nord a cercare di dimenticare le proprie radici.” Luca Miniero

 

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