Tolfa Short Film Festival

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SABATO 7 OTTOBRE ORE 18,00 – CONCERTO PER INGRID

 

Diciassette melodie per celebrare un’attrice amatissima e indimenticabile.

Ingrid Bergman possedeva una fresca bellezza e un talento luminoso che la imposero all’attenzione di Hollywood dopo circa cinque anni di lavoro nella natia

Svezia.

La sua carriera americana durò meno di dieci anni, ma il suo nome è ancora oggi ricordato tra quelli delle massime star hollywoodiane ed è legato a pellicole leggendarie come Casablanca, Per chi suona la campana, Angoscia, Io ti salverò, Notorious, Giovanna d’Arco.

La sua ansia di migliorare la condusse all’incontro con Roberto Rossellini, con il quale lavorò per circa sette anni in Italia, legando il suo nome a pietre miliari del nostro cinema come Stromboli, Europa ’51, Viaggio in Italia, prima di iniziare una carriera internazionale che coprì gli ultimi venticinque anni della sua vita e che la vide impegnata non solo al cinema, sotto la direzione di Renoir, Donen, Lumet, Minnelli, Bergman, ma anche in palcoscenico e in televisione, sempre seguita dall’immutato, fedele, crescente affetto del pubblico.

Incurante delle mode, Ingrid ha attraversato il secolo e il mondo (ha vissuto in Svezia, Stati Uniti, Italia, Francia e Inghilterra) armata del suo immenso talento e di una formidabile capacità di ricominciare.

“La felicità è buona salute e cattiva memoria”, amava ripetere. Ma nella nostra memoria l’impronta della sua grazia è incancellabile.

 

 

 

Concerto per Ingrid – Le melodie

 

 

Mormorio di primavera di Christian Sinding da Intermezzo (1939)

 

Per Elisa di Ludwig van Beethoven da Follia (1941)

 

You should see me dance the polka di George Grossmith da Il Dottor Jekyll e Mr Hyde (1941)

 

As time goes by di Herman Hupfeld da Casablanca (1942)

 

As long as I live di Max Steiner da Saratoga (girato nel 1943, distribuito nel 1945)

 

Verranno a te sull’aure di Gaetano Donizetti da Angoscia (1944)

 

Varvindar friska di Thoralf Tronnes da Le campane di Santa Maria (1945)

 

Prochladna di Rudy Polk da Arco di Trionfo (girato nel 1946, distribuito nel 1948)

 

’O paese d’o sole di Libero Bovio da Viaggio in Italia (1954)

 

La chanson de Miarka di Joseph Kosma da Eliana e gli uomini (1956)

 

Anastasia di Alfred Newman da Anastasia (1956)

 

Indiscreet di Jimmy Van Heusen da Indiscreto (1958)

 

This old man da La locanda della sesta felicità (1958)

 

Say no more, it’s goodbye di Georges Auric da Le piace Brahms? (1961)

 

A Walk in the spring rain di Elmer Bernstein da Passeggiata sotto la pioggia di primavera (1970)

 

Preludio n. 2 in la minore di Fryderyk Chopin da Sinfonia d’autunno (1978)

 

Io son l'umile ancella di Francesco Cilea da Adriana Lecouvreur

 

 

 

Soprano Katarina Agorelius

 

Pianoforte M° Licia Belardelli

 

Voce narrante Rosario Tronnolone

 

 

M° Katarina Agorelius

Diplomata presso il Reale Istituto degli Studi Superiori di Musica a Stoccolma, Svezia, Specializzata nella Formazione di docenti di musica e canto. Si è perfezionata a Roma nel canto lirico. Katarina ha partecipato a numerosi concerti e spettacoli musicali in qualità di solista e direttore di coro. E´ spesso impegnata come cantante solista in spettacoli musicali di vario genere, opere e concerti da camera in tutta l’Europa. E’ invitata da molti anni ad esibirsi presso l’Ambasciata Svedese a Roma, ed al teatro Keiros. Ha tenuto numerosi concerti con il Coro Virgo Fidelis del Comando Generale dei Carabinieri come solista.

 

M° Licia Belardelli

Diplomata presso il Conservatorio di Santa Cecilia. Ha tenuto numerosi concerti presso importanti istituzioni concertistiche italiane. Ha fondato nel 2003 il Coro di voci bianche “San Leone” di Roma, del quale cura la direzione. E’ la pianista stabile dei Cori “Collegia Musica” di Roma e “Virgo Fidelis” del Comando Generale dell’Arma dei Carabinieri. Dal 2005 collabora con la Yamaha Musica School / Centro Studi Musica Roma.

 

 

 

 

 

 

 ROSARIO TRONNOLONE

è redattore del programma culturale della Radio Vaticana “Orizzonti Cristiani”, cura settimanalmente un programma di presentazioni editoriali, un magazine di attualità culturale e l’appuntamento di critica cinematografica “Effetto Cinema”, oltre a riduzioni radiofoniche di romanzi e testi teatrali.

Regista e attore, ha curato le regie de “La visita della vecchia signora” di Friedrich Dürrenmatt (2006), de “Il gabbiano” di Anton Cechov (2007), de “Il re muore” di Eugene Ionesco (2008), di “Persona” di Ingmar Bergman (2008), di “Mariti e mogli” di Woody Allen (2009), de “Il leone d’inverno” di James Goldman (2009), de “La voce umana” di Jean Cocteau (2010), di “Tradimenti” di Harold Pinter (2011), di “Hedda Gabler” di Henrik Ibsen (2011-2012), di “Pietà” di Astrid Saalbach (2012), di “Scene da un matrimonio” di Ingmar Bergman (2013), de “Il piccolo principe” di Antoine de Saint-Exupéry (2014), di “Vecchi tempi” di Harold Pinter (2014), di “Giovanna d’Arco” di Maria Luisa Spaziani (2015), de “L’elisir d’amore” di Eric Emmanuel Schmitt (2015), di “Lo zoo di vetro” di Tennessee Williams (2015-2016), e ha recitato in “Variazioni enigmatiche” di Eric Emmanuel Schmitt (2013).

Nel centenario della nascita di Ingrid Bergman (1915-2015), ha collaborato al documentario “Io sono Ingrid” di Stig Bjorkman, presentato al Festival di Cannes 2015, e ha curato le mostre fotografiche “I 62 volti di un’attrice” e “Ingrid Bergman: Jag ar en Flyttfagel (Io sono un uccello migratore)”, esposte alla Casa del Cinema di Roma, all’Istituto Italiano di Cultura di Stoccolma e all’Ambasciata di Svezia a Roma.

Ha diretto inoltre le letture drammatiche de “La leggenda del Grande Inquisitore” da “I fratelli Karamazov” di Fjodor Dostoevskij (2010), di “Assassinio nella cattedrale” di Thomas Stearns Eliot (2011), de “I dialoghi delle Carmelitane” di Georges Bernanos (2012), di “Destinatario sconosciuto” di Kressman Taylor (2012), de “I giusti” di Albert Camus (2013), de “La morte di Ivàn Il’ic” di Lev Tolstoj (2014), de “Il gran teatro del mondo” di Pedro Calderon de la Barca (2015) e de “I promessi sposi” di Alessandro Manzoni (2016) presso la Chiesa del Gesù di Roma.

Il suo impegno più recente è la regia di “24 ore della vita di una donna” di Stefan Zweig (2017).

  Con il Patrocinio dell'Ambasciata di Svezia